Il 14 luglio 2005, la TSR1 trasmetteva un’indagine televisiva Svedese sul problema della pedofilia in seno al movimento religioso dei Testimoni di Geova.
Troverete qui, la pagina d’archivio della televisione sul programma in questione, in lingua francese.
Hanno probabilmente già suonato alla vostra porta. Amabili, ben vestiti, tentano di attirare la vostra attenzione per qualche istante prima di lasciarvi un loro giornaletto. Se siamo stati confrontati tutti, un giorno o l’altro, con i Testimoni di Geova, non è stato per caso. Sono circa 6 milioni nel mondo e la loro Sede negli Stati Uniti, dirige un organizzazione ricca e potente.
Ma l’altra faccia della medaglia è a volte più inquietante. In Svezia, alcuni anni fa, molti casi di pedofilia hanno scosso l’organizzazione. Dei bambini sono stati oggetto di molestie senza avere il diritto di denunciare il loro calvario alla polizia.
Grazie a delle telecamere nascoste, e al coraggio delle vittime, due giornalisti sono riusciti a infiltrarsi nella comunità Svedese dei Testimoni di Geova e a fare luce sul loro agire.
Indagine televisiva di Janne Josefsson et Lars-Göran Svensson
A seguito della trasmissione, la filiale Svizzera della Watchtower è ricorsa alla Autorità Federale Indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva [1] contro la Televisione della Svizzera Romanda, pretestando che,la presentazione degli abusi sessuali nell’indagine televisiva violava il principio di presentazione fedele degli eventi.
Il 23 giugno 2006, l’Autorità indipendente ha rigettato l’accusa del querelante, la Watchtower Svizzera, per otto voti contro uno.
QUI il risultato del ricorso.
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